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Luca Antignani

Scrive il compositore:
"Il magnifico burattinaio è una composizione costituita da due movimenti concettualmente contrapposti. Il primo è basato sul principio dialettico della contrapposizione-interazione di due idee dalla morfologia antitetica (la prima fondata sul suono discreto, dinamica ridotta, timbro volutamente un po' "ruffiano", registro medio-acuto, carattere tendenzialmente evolutivo, mentre la seconda fondata sul suono continuo, dinamica in fortissimo, timbro "duro", rude, registro gravissimo, carattere tendenzialmente statico-contemplativo), di cui la seconda si inserirà di prepotenza nello slancio evolutivo della prima, dapprima rompendone gli equilibri e poi dirottandone gli esiti sino al naufragio. Il secondo movimento è invece incentrato su una sola idea, una breve sequenza, della quale saranno via via messe in luce determinate caratteristiche dando vita a una sorta di tema e variazioni, intendendo l'operazione del "variare" come l'isolamento di un parametro costitutivo del tema e il suo successivo germogliare in una direzione autonoma. Nella fattispecie si parte dal lavoro sulle altezze - dapprima "riverberate" (smearing), poi disperse in tutti i registri, poi tropate - poi sugli intervalli (all'inizio verticalizzati in un corale, poi esposti brutalmente in cellule scolpite con violenza), infine sul mero profilo (prima ascendente poi discendente, a onda) seguendo quindi, a livello macroformale, un percorso di progressiva "essenzializzazione"".
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