Edizioni Suvini Zerboni - Notiziario quadrimestrale
L'equilibio fra estetica e riflessione
Nel 2001 cade un importante anniversario per il pianista e compositore Carlos Roqué Alsina, che compie 60 anni. Gli viene dedicata una serie di concerti-ritratto, che ci vengono presentati dal musicologo Xavier Aymonod. "Il primo di questi concerti, il 5 maggio al Conservatorio di Rueil-Malmaison, ci ha offerto un panorama completo della personaltà di Alsina, di cui una delle principali caratteristiche è la dualità pianista/compositore. L'abbiamo in effetti ritrovato interprete della Ciaccona di Bach-Busoni per pianoforte, dove il suo virtuosismo e il suo talento hanno saputo creare una densità musicale ed emozionale che ha reso l'esecuzione ammirevole sotto tutti i punti di vista. Prima, due lavori ci hanno fatto scoprire l'artista compositore: Hinterland ed Éloignement. Hinterland è un pezzo per percussioni, pianoforte e nastro la cui versione definitiva è stata data in prima esecuzione nel 1982. Ci attira verso l'universo poetico dell'entroterra, in contrasto con l'azione nefasta delle grandi città e dei fenomeni che generano. Dal punto di vista della scrittura, si osserva un'opposizione fra zone che si definirebbero "inerti" (poche variazioni ritmiche, poche progressioni melodiche e armoniche, presenza di lunghe note tenute; in breve, uno stato globalmente immobile) e altri periodi che si potrebbero assimilare a movimenti agitati (cambiamenti di registro, utilizzo di microstrutture ritmiche&). Questo pezzo, che necessita di vivacità e precisione degli interpreti, è stato eseguito da Carine Zarifian e Sylvain Lemetre. Dopo Éloignement per sei percussionisti, lavoro commissionato nel 1990 dalle Percussions de Strasbourg, e la Ciaccona di Bach-Busoni, abbiamo ascoltato Themen (1973), sempre di Carlos Roque Alsina: questo brano, commissionato per un concorso internazionale di percussioni, è un vero e proprio assolo, dal virtuosismo esacerbato, ed è stato interpretato da Gaston Sylvestre. Si è ritrovato poi il compositore nel ruolo di pianista, per l'esecuzione di un altro dei suoi lavori: il sesto Klavierstück (Omaggio a Bach) per pianoforte e nastro magnetico, commissionato dal Festival Bach di Tolosa dove è stato dato in prima esecuzione nel 1984. Attraverso il nastro, l'organo ingaggia con il pianoforte una vera e propria lotta che si conclude con una "falsa fuga" dal carattere di cataclisma. Oltre all'omaggio effettivamente reso a Bach, attraverso un trattamento specifico della biscroma, l'utilizzo di armonie ispirate a B.A.C.H., l'impiego dell'organo e la struttura fugata, Alsina riesce a imporre lungo tutto il pezzo il proprio stile di scrittura. Infine, il concerto si è concluso con Schichten (1971) per orchestra da camera, strutturato in 3 gruppi di 4 strumentisti e 2 gruppi di 3 strumentisti, dove sono rappresentate le diverse famiglie di strumenti. Questo brano si organizza all'interno di ciascun gruppo e fra i gruppi, secondo convenzioni molto specifiche di azioni e reazioni fra gli strumentisti, che gli conferiscono un alto grado di complessità. Schichten è stato a lungo nel repertorio del Domaine Musical e dell'ensemble Musique Vivante.
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Da Giorgio Manganelli a César Vallejo
Nel corso del Festival Octobre en Normandie, il 19 ottobre, è stata programmata al Théâtre de l'Hôtel de Ville di Le Havre la prima assoluta di uno dei brani del III quaderno di Retratos y transcripciones per pianoforte, interprete il dedicatario del lavoro Jay Gottlieb. Così Luis de Pablo introduce questa novità:
"Questa terza serie di Retratos y transcripciones ha avuto origine da una commissione del Festival Octobre en Normandie. È dedicata al mirabile pianista Jay Gottlieb. Consta di tre pezzi: Notturno come un recitativo, Confusione e Bisbiglio in chiave di violino. In qualche modo il lavoro nasce dalla lettura di tre testi di Giorgio Manganelli: La palude definitiva, Dall'inferno e Hilarotragoedia. Naturalmente non si tratta - né potrebbe trattarsi - di una traduzione, ma dell'allusione personale a un clima".
All'Accademia di Belle Arti di Madrid, il 27, le Tres piezas academicas per violino solo saranno eseguite da Agustín León Ara, al quale il lavoro è dedicato. Di seguito, una
breve introduzione del compositore: "Le Tres piezas académicas per violino solo sono nate come un un dono per D. Ramón González de Amezúa, direttore dell'Accademia Reale di San Fernando (Madrid) di cui ho l'onore di essere membro, il quale compirà 80 anni nell'ottobre 2001. Il signor González de Amezúa è un amico molto caro e un grande musicista (organista). Il lavoro è stato scritto inoltre pensando a un interprete, Agustín León Ara, anche lui accademico, amico e dedicatario del mio Concierto de violín. Queste Piezas si dividono in tre parti che vengono eseguite senza interruzione: Relato, Scherzino e Estudio". Dal 6 al 10 novembre il compositore spagnolo sarà protagonista della manifestazione À la rencontre de Luis de Pablo. Nelle città francesi di Bagnols sur Cèze, Pertuis, Martigues, Aix-en-Provence e Marsiglia verranno presentati, nel corso di cinque concerti, Pocket zarzuela per voce, flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte; Ouverture à la française per flauto e saxofono;
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Diversi concerti-ritratto per il sessantesimo compleanno: in programma anche una prima assoluta




Illustri riferimenti letterari per i nuovi lavori del compositore spagnolo