Riccardo Nova
Pulsazione e ciclicità
Prima esecuzione assoluta a Bruxelles il 15 marzo, nel corso del Festival Ars Musica, per Omega t, brano commissionato da L'Itinéraire e da Mons Musiques; dopo il concerto nella capitale belga, l'Ensemble L'Itinéraire et Musiques Nouvelles diretto da Giorgio Bernasconi lo riproporrà il 16 a Mons e il 21 all'Ircam di Parigi. Scrive Riccardo Nova:
"1) Il pezzo è scritto per due quintetti disposti stereofonicamente.
2) L'omega seguita da una "t" in fisica significa genericamente "pulsazione".
3) La ciclicità intesa come ripetizione della medesima unità di tempo.
5) La febbricitante ricerca delle proporzioni ritmiche più seducenti / elastiche, una pulsazione costantemente fluttuante.
8) Uno spazio che similmente al tempo sia il più vicino possibile alla continuità, alla
linea curva.
13) Il Ciclo, pur nella sua astrazione e nella sua immobilità, è pura potenzialità, lo scatto che dall'uno ci porta verso il due il tre il cinque eccetera è nella sua semplicità un evento vertiginoso. 21) Le nozioni di tempo e spazio sono generalmente date per scontate nell'ambito di una certa tradizione / cultura e civiltà. La loro validità è raramente messa in dubbio o discussa, anche da persone in grande disaccordo su questioni sociali, politiche o morali. Tali nozioni paiono essere inevitabili, incolori e prive d'importanza: ci muoviamo in esse e siamo trasportati come i pesci dall'acqua.
34) Il passaggio ciclico dalla potenza all'atto, dall'uno al due, dal sonno alla veglia: ampie diastole che segnano il ritmo vitale di ogni forma di pensiero.
55) Omega t può essere velocissima / lentissima / irruente / timida / ossessiva / schizofrenica / stratificata / rituale &comunque anche se spesso si perde non potrà che tornare al punto di partenza: 1, 2, 3, 5, 8&"
Segnaliamo anche che i Sex nova organa verranno presentati l'11 marzo a Strasburgo dal Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli.

segue da pag.1 (Solbiati: Come una sinfonia degli addii)

Festival Vesperali, si potrà ascoltare una novità per soprano, quartetto d'archi e voce recitante. Saranno Laura Catrani e il Quartetto di Torino a interpretare O vere beata nox, di cui è ancora Solbiati a parlarci: "Il Laboratorio di Musica Contemporanea al Servizio della Liturgia ha chiesto a me e al giovane compositore ticinese Nadir Vassena di partecipare al Festival di musica sacra che avrà luogo nella Basilica di San Marco di Milano nel prossimo mese di marzo, in questo caso in collaborazione col Festival Vesperali di Lugano, proponendoci un testo di grande fascino, l'antichissimo Preconio, col quale si apriva il momento culminante di tutta la liturgia cristiana, la Veglia Pasquale. Gli interventi dell'assemblea che il testo originale prevede, francamente poco stimolanti dal punto di vista compositivo, sono stati poi sostituiti dall'ideatore del progetto, Don Luigi Garbini, da brani dello scrittore contemporaneo francese Michel Houellebecq, che "rispondono" a quella "tensione verso la luce" che contraddistingue il testo latino portando con sé scetticismi e paure di segno molto differente. Ne esce così un progetto tanto affascinante quanto complesso. Gli elementi in gioco sono molteplici, si trattava di armonizzare testo antico e testo moderno, voce cantante e voce recitante, parti strumentali e parti vocali, lingua latina e lingua francese, il proprio autonomo atteggiamento compositivo con una situazione molto particolare. Nel complesso, la mia idea è stata quella di utilizzare alcune zone di solo quartetto d'archi come "punteggiatura" di un percorso vocale quasi sillabico e di voler effettuare una sorta di chiasmo un poco choccante, per il quale la lettura del testo moderno viene invece contrapposta all'emergere di alcuni frammenti dell'originaria melodia gregoriana". Segnaliamo altri significativi appuntamenti con la musica di Solbiati. A Francoforte sul Meno, il 13 febbraio, il duetto per flauto e cymbalom da Piccoli Canti verrà eseguito da Katrin Plümer e Luigi Gaggero. Ad Atene, il 26 febbraio, Filomena Moretti interpreterà i Tre pezzi per chitarra e quattro degli Otto studi per chitarra (il I, il II e, in prima esecuzione, il III e il IV). Scrive Solbiati: "Gli Otto studi per chitarra sono una specie di lavoro in progress che sto lentamente portando avanti nel corso di alcuni anni. Sono il frutto di una

collaborazione con la chitarrista Filomena Moretti, che ha già inciso i Tre pezzi ed eseguito più volte i primi due Studi, e sono il segno di un mio particolare interesse per uno strumento la cui letteratura tradizionale non è a mio parere sempre all'altezza delle proprie potenzialità. Il termine Studio non si riferisce assolutamente a una vocazione eminentemente tecnica, bensì a uno "studio del compositore", che ogni volta si pone uno scopo musicale differente da realizzarsi attraverso le straordinarie possibilità timbrico-articolative della chitarra stessa". Presso gli Amici del Loggione di Milano, il 9 marzo, si terrà un incontro con Alessandro Solbiati; prevista la proiezione della produzione video Inno. Il 10 marzo ad Ancona, per la Gioventù Musicale Italiana, Federico Paci al clarinetto e il Quartetto Morandi proporranno il Quintetto per clarinetto e quartetto d'archi. Il giorno successivo a Strasburgo il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli presenterà Mari per 5 strumenti. A Milano, durante il mese di aprile, nell'ambito dell'annuale Corso di Direzione d'Ensemble (quale?) il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli eseguirà Interlunium per 6 strumenti. Il 21 aprile a Berlino si potrà ascoltare, in prima assoluta nell'esecuzione di Luigi Gaggero, il I dei Cinque pezzi per cymbalom solo. Il clarinettista Maurizio Longoni e il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli presenteranno Mi lirica sombra a Città del Messico nel mese di maggio. Nella città ucraina di Leopoli, sempre in maggio, è in programma per il il Festival Virtuosi 2002 Pape Moe per violino, chitarra e fisarmonica nell'esecuzione del violinista Fernando Antonelli, del chitarrista Guido Fichtner e di Sergio Scappini alla fisarmonica. Il 26 maggio, al Teatro Dal Verme di Milano, I Pomeriggi Musicali diretti da Andrea Pestalozza e l'Ensemble Vocal Solitutti di Parigi, direttore Denis Gautheyrie, presenteranno Ingresso da Ingresso e Kyrie. Ricordiamo, infine, che all'Accademia Filarmonica di Bologna, il 12 gennaio, Tiziana Scandaletti e Riccardo Piacentini hanno eseguito Duo alterno e gli Hölderlin Lieder per soprano e pianoforte. Gli stessi interpreti, fra novembre e dicembre dell'anno scorso, hanno eseguito gli Hölderlin Lieder a Edimburgo, Londra e Trieste.





 
Due quintetti per il nuovo lavoro che verrà presentato a Bruxelles, Mons e Parigi  




Bruno Maderna
La Biennale Musica di Venezia dedicherà nel mese di maggio, presso il Teatro Goldoni, un ciclo monografico a Bruno Maderna. Nella prima serata, il 3, si terrà la prima esecuzione scenica del Don Perlimplin con Marion d'Amburgo, Giustino Durano, Maria Cassi, Marcello Bartoli, il flautista Stefano Agostini e il Contempoartensemble diretto da Mauro Ceccanti; regia di Francesco Torrigiani. Per il 4 è in programma un concerto del Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli; verranno eseguiti Y despues, Quattro lettere (Kranichsteiner Kammerkantate), Aulodia per Lothar, Serenata n. 2, Viola, Juilliard Serenade, Concerto per oboe n. 1, Widmung e Venetian Journal. Il giorno 5 Mario Ancillotti, flauto, Maria Grazia Bellocchio e Stefania Radaelli, pianoforti, il soprano Alda Caiello e l'Ex Novo Ensemble proporranno Quartetto per archi, Divertimento in due tempi, Fantasia per due pianoforti (B.A.C.H. Variationen für zwei klaviere), Liriche su Verlaine per canto e pianoforte, Honeyrêves per flauto e pianoforte e il Quartetto per archi in due tempi (1955); nella stessa data verranno presentati recenti lavori di restauro sonoro delle opere elettroacustiche di Maderna. Il Freiburger Theater di Friburgo (Germania) nei giorni 16 e 22 febbraio, 15 e 21 marzo presenterà Hyperion con la Philharmonic Orchestra Freiburg e il Theater Opera Chorus, direttore Kwamé Ryan