Operette
SANGUE VIENNESE

Titolo originale: Wiener-Blut
Libretto: Victor Léon e Leo Stein
Musica: Johann Strauss figlio
Prima rappresentazione: Vienna, Carltheater, 26 ottobre 1899

   PERSONAGGI
   Versione originale                                                      Versione italiana
   Principe Ypsheim, Ministro di Reis-Sleiz-Greiz (baritono)   Principe Ipsein Ghindelbac
   Conte Baldoino Zedlan, ambasciatore (tenore)                Baldoino Zedlan
   La Contessa, sua moglie (soprano)                               Gabriella
   Franziska, ballerina dell'Opera di Vienna (soprano)          Francisca Callari
   Kagler, suo padre                                                       Zeglar
   Pepi, sartina (soubrette)                                               Rosa
   Josef, cameriere del conte Baldoino (baritono)                Gianni
   Marchese de la Fossade, diplomatico
   Lord Percy, diplomatico
   Principe di Lugardo, diplomatico
   Conte Bistoscki                                                          Conte Bistoski
   Contessina Tini
   Contessina Kelly
   Contessina Libussa
   Anna, cameriera di Franziska
   Intendente del conte Bistoscki
   Un fiaccheraio
   Un oste
   Sali, lavandaia                                                           Lisi
   Nali                                                                          Lori
   Un fantaccino
   Damiano, suonatore di fisarmonica
   Gruber, suonatore di flauto
   Majer, suonatore di violino
   Musicisti, Soldati, Invitati, Popolo, Camerieri, Servitori, Lavandaie.
   (2.2.2.2. - 4.2.3.0. - Ar. - Tp. - Tamb. - Gcp. - A.: 8.8.6.6.5.)

   LA TRAMA
   Atto I
   Vienna, 1815. A Dobling, nella villa del conte Zedlan. Baldonio, ambasciatore dello    stato di Reis-Sleiz-Greiz, all'attività diplomatica preferisce le avventure galanti.    Nonostante sia sposato con Gabriella, ha Franziska, ballerina dell'Opera, come    amante fissa, e corteggia anche la sartina Pepi, fidanzata del suo cameriere    Joseph (anch'egli soprannominato Pepi).
   Baldoino ha addirittura regalato la villa a Franziska, e trova ogni scusa per    trattenere la moglie in città. Giunge il Principe Ypsheim, ministro di Reis-Sleiz-   Greiz, il quale crede che Franziska sia la moglie del conte e Gabriella,    sopraggiunta improvvisamente, ne sia l'amante. Per salvare la situazione, il    ministro presenta Gabriella come propria moglie.
   Atto II
   Ballo in casa del conte Bistoscki. Franziska è convinta che Gabriella sia un'altra    amante del conte e anche la contessa non è affatto convinta dalle spiegazioni di    Baldoino. Arriva Pepi, e il conte riesce a strapparle un appuntamento. Quando    Gabriella vede danzare Pepi, pensa che sia lei la ballerina amante del marito, e    per ripicca chiede al ministro di accompagnarla a una festa popolare che si svolge    a Hietzing.
   Atto III
   Hietzing. Mentre le due coppie cercano intimità nei padiglioni del giardino arrivano    Franziska e Josef. Dopo un ultimo carosello di equivoci e sotterfugi finalmente la    situazione si chiarisce: il conte torna con la moglie, Pepi resta fedele a Josef,    Franziska continuerà a fare la ballerina, e Ypsheim si dedicherà alla politica.

   I PERSONAGGI
   Sangue viennese è una commedia degli equivoci, che ricorda le atmosfere da    "pochade" di Feydeau, più che quelle tipiche dell'operetta. Questo consente però    una più netta caratterizzazione dei personaggi: Baldoino (tenore), ambasciatore-   viveur, anticipa per molti aspetti, il conte Danilo; non a caso, il libretto è opera di    Victor Léon e Leon Stein, che pochi anni dopo firmeranno La Vedova Allegra.    Gabriella (soprano) ricorda invece Rosalinde, la protagonista femminile del    Pipistrello, dalla quale ha ereditato l'ingenuità e il desiderio di vendetta. Pepi    (soubrette) rappresenta efficacemente la fanciulla semplice alle prese con i vizi del    bel mondo, mentre Josef è un baritono che contiene in sè i caratteri del comico.    Anche il principe Ypsheim (baritono) esprime momenti "buffi" per i suoi tentativi di    coniugare dignità e galanteria.

   LA MUSICA
   Sangue viennese è un'operetta postuma, assemblata dal musicista Adolph Müller    utilizzando le numerose melodie inedite lasciate da Johann Strauss figlio.    Naturalmente è il valzer a fare la parte del leone, a cominciare dal celebre "Wiener    Blut" (duetto Baldoino-Gabriella); non può mancare comunque la polka, che trova    la sua migliore espressione nel duetto brillante tra Pepi e Josef. Trattandosi di un    collage di musiche scritte in momenti diversi, è chiaro che l'omogeneità    compositiva risulta fortemente penalizzata, nonostante il buon lavoro di Müller.    Tuttavia molte pagine sono così coinvolgenti da far dimenticare questo inevitabile    difetto.

   I NUMERI MUSICALI
   Atto I
   Introduzione
   Entrata di Josef: "Cercai di là, la cerco qua"
   Duetto Franziska-Josef: "Pepi, tu?"
   Duetto Franziska-Conte: "Saluto il mio tesor"
   Duetto Conte-Josef: "Or scrivi, sgorbi non perdono"
   Finale atto I: "E' dessa qui! qual buon contrattempo!"
   Atto II
   Polacca-Coro: "Chi sa dir degli invitati"
   Duetto Contessa-Conte: "Imperdonabil cosa ell'è"
   Duettino Pepi-Conte: "Codesto bigliettin l'ho scritto per te"
   Aria del Conte: "Da vent'anni in giù"
   Marcia delle Contesse: "Per il nostro Congresso"
   Finale atto II: "Ehi! Convien adesso agir"
   Atto III
   Intermezzo - "Hetzing sei bella assai"
   Sestetto Franziska-Pepi-Contessa-Conte-Josef-Ministro: "Venite, su, non fatevi       pregar"
   Duetto Franziska-Contessa: "Facciamo dunque un po' di lega"
   Finale "Sangue viennese"
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