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Operette |
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 IL PAESE DEL SORRISO
Titolo originale: Das Land des Lächelns
Libretto: Ludwig Herzer e Fritz Löhner-Beda
Musica: Franz Lehar
Prima rappresentazione: Berlino, Metropol Theater, 10 ottobre 1929
PERSONAGGI
Versione originale Versione italiana
Lisa Lichtenfels (soprano) Lisa Listendels
Sou-Chong, Principe cinese (tenore) Se Ciong
Mi, sorella del Principe (soubrette) Mi
Gustav von Pottenstein (comico) Gusti
Conte Ferdinand Lichtenfels, padre di Lisa Ferdinando Listendels
Lore, nipote del conte Lichtenfels Lori
Tschang, zio del Principe Sou-Chong Miao-Ciang
Fu-Li, segretario della Legazione cinese Fu-Ly
Capo degli Eunuchi Mi-Ciò
Fini, amica di Lisa
Franzi, amica di Lisa
Vally, amica di Lisa
Toni, amica di Lisa
Un generale
Una nobildonna
Un ufficiale cinese
Ufficiali, Dignitari, Dame, Cavalieri, Mandarini, Domestiche.
(2.2.2.2. - 4.2.3.1. - Cel. - Ar. - 3 Perc. - A.: 7.6.5.4.4. - Strumenti sul palco)
LA TRAMA
Atto I
Vienna 1812, Villa dei conti Lichtenfels. Lisa, bella e corteggiata, sta per fidanzarsi con Gustav, suo amico e confidente. Ma all'ultimo momento prega il padre di non dare l'annuncio, perchè si è innamorata del principe cinese Sou-Chong. Questi, però, deve ritornare subito al suo paese, per assumere la carica di presidente dei Ministri. Lisa, ormai affascinata, accetta di seguirlo in Cina.
Atto II
Pechino, un anno dopo. Il principe e Lisa sono felicemente sposati, ma Tschang, zio di Sou-Chong, gli ricorda le severe leggi del suo paese: l'erede al trono deve sposare quattro donne cinesi, e le nozze con un'europea non sono valide. Giunge intanto Gustav, che è riuscito a farsi inviare in Cina come rappresentante della sua società: qui conosce Mi, sorella del principe, una timida fanciulla che mostra insofferenza verso le tradizioni cinesi. I due si innamorano, ma anche per Gustav vale la stessa legge: il matrimonio con uno straniero non è consentito. Il principe è costretto a sposare le quattro cinesi, mentre Lisa, che sente la nostalgia di Vienna, decide di tornare in patria.
Atto III
Lisa non riesce a farsi una ragione per la fine del suo sogno d'amore. Anche Mi e Gustav, nonostante questi prometta alla fanciulla di ritornare, sono consapevoli che tutto è finito. L'addio è doloroso, ma Sou-Chong e Mi non possono mostrare la loro sofferenza, perchè la Cina è il "Paese del sorriso".
Nota
In Italia esiste un'altra versione, con lieto fine, firmata da Mario Nordio ed Enrico Dezan (Edizioni Suvini Zerboni) . Il terzo atto si svolge a Vienna, in casa di Lisa, un anno dopo: mentre Gustav è alla ricerca di un espediente per riuscire a sposare Mi, Lisa non riesce a dimenticare il principe. Giunge la notizia che Sou-Chong, pronunciato un immediato divorzio dalle quattro mogli che gli erano state imposte, si è fatto nominare ambasciatore a Vienna, e sta per arrivare, portando con sé la sorella. Le due coppie si riformano e questa volta non si lasceranno più.
I PERSONAGGI
Il Paese del sorriso è il rifacimento, quasi integrale, della precedente operetta La giacca gialla (1923), uno dei pochi fiaschi nella fortunata carriera di Lehár. Le modifiche ridussero al minimo gli elementi caricaturali ed ampliarono quelli sentimentali. Sou-Chong (tenore) con il suo rispetto delle tradizioni, la sua dignità principesca, è il personaggio che più si allontana dagli stereotipi da operetta. Lisa (soprano) è invece più tradizionale: la sua mania per l'esotismo assomiglia molto alle fantasie d'altro genere che coltivavano le eroine che l'hanno preceduta. Anche Mi (soubrette), nonostante la sua grazia virginale, è abbastanza convenzionale.
Visto l'impianto generale dell'operetta , il più sacrificato è Gustav (comico), che ha poco spazio per ridere e far ridere.
LA MUSICA
In quegli anni, Lehár modelleva le sue composizioni sulla figura di Richard Tauber, il tenore che egli considerava interprete ideale delle sue operette. Per questo le pagine di afflato lirico sono preponderanti, a partire dalla celeberrima "Tu che m'hai dato il cuor". Anche i duetti comici risentono di questo clima, e appaiono più delicati e meno brillanti. Nonostante il parere contrario di molti detrattori, anche autorevoli, bisogna riconoscere a questa partitura una dignità drammatica nuova e una ricerca coloristica di alta scuola.
I NUMERI MUSICALI
Atto I
Ouverture
Introduzione ed entrata: "Amo della danza l'eleganza" (Lisa, Gusti, Coro)
Duetto Lisa-Gusti: "Buoni amici restiam"
Entrata di Sou-Chong: "Sempre sorrider e lieti apparir"
Duetto Lisa e Sou-Chong: "Il tè prendendo en deux"
Aria di Sou-Chong: "Un serto vo' di petali rosa"
Finale Atto I: "E' un canto ardente" (Lisa e Sou-Chong)
Atto II
Intermezzo
Introduzione e scena di Sou-Chong
Duetto Lisa e Sou-Chong: "Chi nella nostra vita accese amor? "
Canzone di Mi: "Nel mister della pagoda"
Duetto comico Mi-Gusti: "Quando un cuore trova un cuore"
Romanza di Sou-Chong: "Tu che m'hai preso il cuor"
Aria di Lisa : "Tutto finì"
Danza Cinese
Finale atto II: "Tu m'hai umiliata e offesa" (Lisa e Sou-Chong)
Atto III
Marcia e canzone: "Vince l'amor che vola" (Lisa e Coro)
Duetto comico Mi-Gusti: "Zig! Zig! Zig!"
Arietta di Mi: "Svanì ben presto la tua gioia" (Reminiscenza)
Finale atto III: "Sorellina vien, su non piangere" (Lisa, Mi, Sou-Chong e Gusti)
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