 |
Operette |
 |
 |
L'ACQUA CHETA
Libretto: Augusto Novelli (dalla commedia omonima), versi di Angelo Nessi
Musica: Giuseppe Pietri
Prima rappresentazione: Roma, Teatro Nazionale, 27 novembre 1920
PERSONAGGI
Anita (soubrette)
Cecco, falegname (tenore)
Ida (soprano)
Stinchi, garzone di stalla (comico)
Rosa, moglie di Ulisse
Alfredo, giovane elegante
Asdrubale, causidico
Bigatti, reporter
Zaira
Anna
Lo sposo
La sposa
Il suocero
Corteo di invitati, Corteo della Rificolona, Ragazzi e ragazze del popolo, Vetturini, Vicini e vicine
(3.1.2.1. - 2.2.2.1. - Trg. - Gcp. - Tp. - Sistro - Perc. - Tamb. - Ar. - Cel. - A.: 4.4.3.2.1. - Strumenti sul palco)
LA TRAMA
Atto I
Firenze, anni '20. Cecco, giovane falegname e studente all'Università popolare, ripara un mobile in casa del vetturino Ulisse, ma cerca di tirare il lavoro per le lunghe, perchè si è innamorato di Anita, figlia di Ulisse, che lo ricambia timidamente. Mamma Rosa e la sorella Ida la tengono d'occhio, però, e quando Cecco trova il coraggio di chiedere in sposa Anita , la madre gli risponde seccamente di no. Giunge il nuovo dozzinante Alfredo, sedicente giornalista: è un giovane dai modi educati che entra subito nelle grazie di Mamma Rosa.
Atto II
Mentre il resto della famiglia è fuori per la festa della Rificolona, Anita e Cecco amoreggiano in giardino. Arriva Ulisse, e al giovane non resta che salire sull'albero di fico per non farsi scoprire. Dal suo nascondiglio ascolta una conversazione dalla quale capisce che Alfredo e Ida stanno progettando una fuga d'amore.
Atto III
Mamma Rosa è affranta per la fuga dei due giovani, e Ulisse chiama un avvocato per decidere il da farsi. Il reporter Bigatti, richiamato dalla notizia del rapimento, conferma che non esiste alcun giornalista di nome Alfredo. A questo punto Cecco annuncia di essere riuscito a bloccare i fuggiaschi, con l'aiuto dello stalliere Stinchi, e di averli rinchiusi in una stanza. La riconoscenza dei genitori gli frutta il sospirato consenso al matrimonio, e anche Ida e Alfredo, ottenuto il perdono, finiranno con lo sposarsi.
I PERSONAGGI
La caratteristica saliente di questo libretto è l'ambientazione decisamente popolare, che contrasta con lo sfarzo asburgico delle grandi operette danubiane, all'epoca imperanti. D'altro canto, la commedia "L'Acqua cheta", scritta dallo stesso Augusto Novelli in dialetto fiorentino, era stato un successo, e i caratteri dei personaggi vi sono ben delineati. Cecco è un tenore più vivace del solito, e proprio il fatto di essere stato rifiutato dai genitori della sua bella lo rende subito simpatico. Anita, nonostante i suoi rossori, è un soprano- soubrette, che deve credibilmente duettare con il comico, oltre che con il suo innamorato. E' invece Ida, "l'acqua cheta" del titolo, il vero soprano lirico, al quale spettano notevoli brani solistici. Il comico Stinchi si distingue dagli altri stereotipi del genere per una più evidente dose di umanità e malinconia.
LA MUSICA
Le tendenze operistiche di Pietri risaltano anche in questa partitura, che si presenta gradevole e ben costruita. La strumentazione è raffinata, con alcuni momenti lirici di buona suggestione, affidati soprattutto alle arie di Ida. Il libretto e l'ambientazione popolare impongono qualche concessione al folklore, che l'autore gestisce con dignità ed efficacia, daneo vita a motivi orecchiabili, come la stornellata di Cecco e la notissima canzone della rificolona.
I NUMERI MUSICALI
Atto I
Introduzione e terzettino Ida-Anita-Cecco: "Lieve s'intreccia il fil"
Quartetto Anita-Ida-Rosa-Cecco: "Se la lezione volge al suo fine"
Entrata di Ulisse e Stinchi: "Oh, come è bello guidare i cavalli"
Entrata del corteo nuziale e Coro: "Sciogliam purissime" - Uscita del corteo
Duetto comico Anita-Stinchi : "Sul carrozzin ben ci si sta"
Duetto Anita-Cecco: "Dal dì che t'ho veduta"
Aria di Ida: "No, questa vita no" - Coro del corteo nuziale
Finale atto I
Atto II
Introduzione
Entrata del Coro - Scena Ida-Alfredo-Stinchi e Coro: "Su le stelle sorridono"- Uscita del Coro
Stornellata di Cecco: "Fiorin, fiorello"
Duetto Anita-Cecco : "Sembreremo quelle vaghe tortorelle"
Quartetto Anita-Stinchi-Cecco-Ulisse: "Il trescon se non sai fare"
Sestetto e Coro: "La canzone della Rificolona" (Anita-Ida-Rosa-Stinchi-Ulisse- Alfredo)
Uscita del Coro
Interludio - Aria di Ida: "Come raggia e splende"
Finale atto II
Atto III
Intermezzo
Introduzione e Coretto di vicine: " Sora Rosa si consoli"
Ripresa di Cecco
Musica di scena
Aria di Ida: "Lo so che tu sei buono"
Finaletto atto III |
|
|