Erede della grande tradizione sinfonica del classicismo dhe si ritrova all'interno del suo pensiero compositivo arricchita dall'integrazione del lascito del serialismo e dalle acquisizioni delle recenti ricerche sulla musica elettronica, Ivan Fedele s'impone tra i compositori della sua generazione grazie ad un notevole spirito di sintesi, che permette risultati compositivi preziosi.
Contrariamente alla maggior parte dei suoi colleghi, preoccupati esclusivamente dai problemi della generazione della materia sonora, Fedele pone sistematicamente e risolve in un modo convincente il problema essenziale dell'arte compositiva, vale a dire la costruzione della grande forma, impiegando spesso le tecnologie più avanzate senza tuttavia sottovalutare l'importanza del mestiere nell'elaborazione del materiale sonoro.
Certo è che, dopo la crisi del sistema tonale e del funzionalismo armonico e formale, la costruzione della grande forma dell'opera musicale è diventata, nella tradizione occidentale, problematica. Arnold Schönberg dall'epoca del Blauer Reiter attribuisce al testo il ruolo principale nell'elaborazione formale; molti compositori del XX secolo, appartenenti a estetiche diverse, cercano di integrare i frantumi degli schemi classici nei nuovi contesti; le opere teoriche capitali degli anni '60 - Penser la musique aujourd'hui di P. Boulez e Musiques formelles di I. Xenakis - non danno alcuno spazio, o solo uno spazio minimo, ai problemi macro-formali. Le opere teoriche della ricerca musicale scientifica attuale attribuiscono molta più importanza ai procedimenti tecnici di analisi o di sintesi del suono rispetto agli aspetti macro-formali dell'opera musicale.
Dotato di capacità di sintesi notevole, Fedele pone la sua ricerca compositiva al centro stesso dei problemi essenziali per l'invenzione musicale di ogni tempo: l'elaborazione di principi compositivi storicamente stabiliti nel contesto delle acquisizioni più recenti e l'integrazione degli aspetti più vitali della tradizione musicale con le innovazioni più avanzate di oggi.
E questa rara capacità di distinguere - nell'epoca dell'indistinzione generalizzata - che definisce la forza seduttrice della musica di Fedele. E' per questa forza dell'invenzione sempre indirizzata alla dimensione dell'ascolto - invenzione fortemente ancorata alla tradizione classica e imperativamente orientata verso l'avvenire - che le opere di Fedele ci trascinano generosamente nel viaggio esploratore di una musica che ci appartiene.

Ivanka Stoianova