I Nostri Autori
ALBERTO BRUNI TEDESCHI

Nel mondo della musica italiana Alberto Bruni Tedeschi è stato una personalità unica, che ha diviso la sua vita tra lindustria, la composizione musicale ed il collezionismo darte. Nato a Torino, Alberto Bruni Tedeschi ha seguito gli studi di compositore, parallelamente a quelli di diritto, con Giorgio Federico Ghedini. La sua prima opera Villon, su un libretto di Tullio Pinelli (sceneggiatore de La dolce vita), fu rappresentata in prima assoluta con la grande cantante Giulietta Simionato sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni a Bergamo nel 1941.
Nel 1948 Hermann Scherchen dirige le sue Variazioni per orchestra al Festival di musica contemporanea di Venezia e, tre anni più tardi, ad Amburgo mette in scena la sua Messa per la missione di Nyondo; nel 1953 Bruni Tedeschi ottiene il Premio Trieste con Birkenhead(poema sinfonico). Nel 1959 con la partecipazione di artisti del Piccolo Teatro di Milano viene messa in scena alla Fenice di Venezia una delle sue maggiori composizioni, Diagramma circolare, azione drammatica in due tempi, il cui libretto è stato scritto in collaborazione con Gian Piero Bona. Nello stesso anno Alberto Bruni Tedeschi viene nominato sovrintendente del Teatro Regio di Torino, uno dei più importanti teatri lirici italiani, posto che occuperà fino al 1971.
E grazie alla sua iniziataiva che questo teatro è stato interamente ricostruito e nuovamente arredato per diventare uno dei più moderni dEuropa. Fra le più importanti prime delle sue opere risaltano particolarmente La Messa (La Scala, Milano), il balletto Diario marino (Teatro San Carlo, Napoli). Il Requiem senza parole (Radio France, Parigi), Fantasia Recitativo quasi una danza per piano e orchestra (Santa Cecilia, Roma), ecc. Dalla sua opera Paolino, la giusta causa e una buona ragione, rappresentata per la prima volta a Spoleto nel 1978 è stato realizzato anche un film per la regia di François Reichenbach, interpretato da Charles Aznavour, Valeria Bruni Tedeschi e Isabel von Karajan. Nel 1987 è stato messo in scena allAcropolis di Nizza Secondatto, opera che può essere considerata il seguito di Diagramma circolare. Lultima sua esecuzione è stata Il Mobile Rosso, rappresentato al Teatro dellOpera di Avignone nel 1994: lavoro ispirato dalla sua passione per larte ed il collezionismo e dalla sua lunga e costante frequentazione del mondo dellantiquariato.
La sua ultima composizione è il balletto Diario, ultime pagine, composto tra il 1992 ed il 1994, nel quale sentì la necessità di descrivere la malattia e la fine della vita di un uomo.
Subito dopo si ammalò e morì a Parigi il 17 febbraio 1996.

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