E' bastato un album per proiettare Elisa sulla scena della musica italiana con un ruolo da protagonista: quel disco si intitolava PIPES & FLOWERS e usciva nel 1997, poco più di quattro anni fa. A quei tempi Elisa era "solo" la nuova scoperta di una talent scout d'eccezione, Caterina Caselli, che l'aveva firmata due anni prima per la sua etichetta. Ma pensare che prima di allora Elisa non avesse fatto nulla equivale a sbagliarsi di grosso.
Nata a Monfalcone, in provincia di Gorizia (nelle cui vicinanze vive tuttora), Elisa era cresciuta con la passione per la musica e per l'arte, tra le poesie di Rudyard Kipling e quelle, certamente di tenore diverso, di Jim Morrison. Il mondo dello spettacolo la vede collezionare esperienze diverse e affascinanti, dal cabaret al piano bar,

dall'orchestra di swing al gruppo punk, tutti elementi che vanno a costruire il profilo unico e al tempo stesso sfaccettato della sua originale personalità musicale.
Nel 1995 arriva l'incontro con Caterina Caselli, che dopo aver ascoltato alcuni dei suoi provini, decide di far lavorare Elisa - che scrive in inglese - direttamente negli Stati Uniti, a Berkley, cittadina celebrata proprio per la sua Scuola di Musica. Oltre a frequentare la scuola e i mille locali per musicisti che la circondano, Elisa lavora alle canzoni che comporranno il suo primo album, che sarà prodotto da un altro "grande" della musica internazionale: Corrado Rustici.

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