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Musica da Oscar |
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Un'alleanza sotto il segno dello showbusiness
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Diventa una collaborazione sempre più intensa quella tra musica e cinema, due mezzi artistici che, da tempo, hanno ormai intuito come poter collaborare, evitando di farsi la guerra e trovando, anzi, argomenti di reciproco interesse promozionale. Se, fino a qualche anno fa, i cantanti che si prestavano alla carriera cinematografica erano animati solo da interessi occasionali (basti ricordare Sting in Dune , Phil Collins in Buster o David Bowie in Furyo , L'uomo che cadde sulla terra e, più recentemente, ne Il mio West di Leonardo Pieraccioni), gli investimenti che le case di produzione cinematografica effettuano su prodotti musicali interpretati da cantanti di successo sono sempre più numerosi. La prima a passare con estrema disinvoltura dal palco al set è stata Madonna; ma una nuova dimostrazione arriva anche da Glitter , il film miliardario di Mariah Carey, andato maluccio ai botteghini ma presentato come un grande successo nella distribuzione di Dvd e videocassette; e Crossroads , il debutto cinematografico di Britney Spears. Un'altra testimonianza di questo scambio di mutui interessi tra cinema e musica arriva da Grammy Awards e Oscar: basta dare un'occhiata alla scaletta che animerà le due premiazioni più attese dell'anno per verificare quanti cantanti di fama saranno premiati o premianti agli Oscar e quanti saranno gli attori che contraccambieranno la presenza ai Grammy. Non è un caso, per altro, che uno dei principali riconoscimenti al cinema mondiale arrivi da una tv musicale come MTV, che anni fa ha ideato con enorme successo il "Movie Award", in programma ogni anno, poco dopo gli Oscar, da Hollywood. Ma la cosa più interessante riguarda i progetti futuri: tra le tante idee che sono state lanciate in queste ultime settimane, la più clamorosa riguarda i Queen.
Una casa di produzione americana sarebbe pronta a sborsare centinaia di miliardi per trasformare in musical la storia della rock band britannica con un'offerta strepitosa destinata a Robbie Williams per interpretare il ruolo di Freddy Mercury. Sulla questione, però, si registra l'ostruzionismo di John Deacon, bassista della band e detentore del 25% dei diritti sulla musica e l'immagine del gruppo e assolutamente contrario a questa eventualità. Intanto, in attesa di nuovi progetti, il cinema e la musica incassano. In un continuo scambio di stelle di prima grandezza.
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