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Kurt Cobain
  Kurt Cobain
Avrebbe 35 anni l'uomo pił rimpianto del rock

Un talento straordinario, un angelo dalle ali un po' spiegazzate e logore, una mente lucidissima per l'arte tanto quanto era distorta su autostima e self-control. Lo scorso 20 febbraio Kurt Cobain avrebbe compiuto trentacinque anni e, probabilmente, avrebbe regalato al rock molti altri capolavori, dopo la straordinaria opera lasciata con i Nirvana. Ciò che maggiormente sconvolge della sua scomparsa, avvenuta il 5 aprile 1994, è che ancora oggi non c'è piena coscienza di quanto sia accaduto nel garage della sua casa di Seattle, dove il corpo di Kurt fu rinvenuto esanime, 24 ore dopo la morte, per una fucilata in pieno volto. L'autopsia ufficiale parla chiaramente di suicidio: il cantante si sarebbe provocato la morte dopo aver scritto un breve biglietto d'addio alla moglie, Courtney Love, e alla figlia, Francis Bean, che si chiude con due righe scritte con mano incerta: I love you, I love you . Al momento di fare fuoco, Kurt era imbottito di droga, alcol e tranquillanti. Sarebbe proprio questa circostanza a convincere meno gli inquirenti che, da allora, continuano a dire la loro su un decesso mai completamente chiarito. Perché stordirsi per poi uccidersi? Cobain era in pessime condizioni fisiche: la sua major, dopo il successo di In Utero aveva imposto alla band una lunga tournée mondiale: in Italia il 4 marzo Kurt viene ricoverato d'urgenza poco dopo un concerto, per un malore seguito a un'overdose. E' l'inizio della fine: il tour viene sospeso, ma solo per poche ore. Poi riprende, e con il tour riprende forse lo stress, al quale Kurt non riesce a trovare una cura che non sia la droga. Molti sono convinti che, dietro alla morte del leader dei Nirvana, ci sia un complotto legato all'eredità del cantante, o a qualche sgarro: un'ipotesi misteriosa, che si nasconde dietro tutte le morti eccellenti del rock: Jimi Hendrix, Jim Morrison, Sid Vicious. O, forse, è solo la voglia di trovare un perché a una morte che lascia moltissimi rimpianti. A tutt'oggi, il sito memoriale di Kurt (www.cobain.com) è visitato da migliaia di persone ogni giorno. E la data del suo compleanno è una ricorrenza che molti hanno festeggiato. Tra i tanti, Krist Novoselic, l'amico d'infanzia, che condivise il suo sogno punk fin dagli undici anni di età, e Dave Grohl, il batterista che, nel 1988, si innamorò del suo disegno artistico. Krist Novoselic non parla più della morte di Kurt da molti anni, ma della sua vita sì: Kurt aveva una sensibilità speciale ed era fortemente influenzato da persone che hanno condiviso la sua esistenza, i suoi sogni e il suo destino. Nessuno ha preso il suo posto, perché il posto di Cobain è quello dei profeti, che restano spesso inascoltati e sempre inimitabili .












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