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Ivano Fossati |
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Buon compleanno (in ritardo)
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Nato il 21 settembre del 2001, Ivano Alberto Fossati festeggia il suo cinquantesimo compleanno con qualche mese di ritardo rispetto alle previsioni: A poca distanza da quanto era accaduto a New York, non ci sembrava proprio il caso di festeggiare nulla, tanto meno il mio compleanno - spiega il cantautore genovese - e anche adesso il clima non è dei migliori, ma non volevo arrivare al cinquantunesimo, senza aver festeggiato il cinquantesimo . E così, per fargli gli auguri, sono accorse oltre duemila persone nello splendido teatro dell'opera genovese "Carlo Felice", nell'ambito della rassegna organizzata in suo onore dal circolo culturale genovese "I Buonavoglia".
A fargli da cornice, il savonese Fabio Fazio che ha condotto la serata; la genovesissima Fernanda Pivano; la vedova dell'amico Fabrizio De Andrè, Dori Ghezzi, e Lele Luzzati, lo scenografo del Teatro della Tosse, uno degli artisti più rappresentativi della cultura genovese. E poi c'era la gente: quella che ascolta e compra i suoi dischi, quella che seguì il suo esordio a Sanremo alla guida dei Delirium con Jesahel e che lo vide cambiare radicalmente in più occasioni, tra musica pop con La mia banda suona il rock e canzone d'autore, con capolavori come La pianta del tè . Anche Ivano ha concesso un regalo ai suoi amici: era in giacca e cravatta, e chi lo conosce sa che si tratta di una concessione più unica che rara. Anzi, sicuramente unica. Perché in nessuna foto o ricorrenza ufficiale Fossati si è mai presentato in giacca e cravatta.
La festa di Fossati è stata una grande occasione per celebrare la cultura genovese in genere e quella scuola ligure di cantautori che continua da anni a regalare straordinari protagonisti alla scena musicale nazionale: anche Ivano, molto schivo a esibirsi, ha voluto dare un senso più ampio ai suoi cinquant'anni offrendo alla platea, nel momento più commovente della serata, una splendida rilettura di Via del campo , uno dei capolavori di De Andrè più fortemente legati alla città. Per il cantautore, la consegna del "Grifo d'Argento", la più alta onorificenza che la cittadinanza conferisce alla cultura, e una promessa: quella di presentarsi al più presto con uno spettacolo dedicato alla città e al suo amico De Andrè.
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