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| Britney Spears |
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La chiamano la Lolita del pop, e non solo per la sua ancora tenera eta'. Quanto, piuttosto, per quei suoi ammiccamenti erotici che ne hanno fatto, fin dal suo esordio, un sex-symbol in erba. Erba si', ma come quella del vicino, che e' sempre piu' verde. Verde come la sua (fin troppo) sbandierata verginita', che "e' un valore da offrire come dono di nozze". E che contrasta con la sua immagine sempre piu' discinta, i suoi concerti con tanto di pitone avviluppato, i suoi film, Crossroads dai quali sono state frettolosamente tagliate scene troppo ose', la sua festa di compleanno con tanto di spogliarellista e le sue dichiarazioni, poi smentite, di posare nuda per un manifesto animalista.
In pratica, l'appena ventenne Britney si diverte a giocare con la trasgressione, quella del promettere e del non mantenere, accaparrandosi consensi fra le ragazzine (che l'hanno assunta a modello di vita) e i ragazzini. Lo schema e' quello inventato da Madonna. E funziona eccome: 37 milioni di copie vendute con i primi due album e la promessa di sfracelli con il terzo, Britney , promosso da un imponente tour mondiale.
Un successo fortemente cercato e voluto fin da bambina, quando gia' a 11 anni aveva ottenuto la sua bella particina nel Mickey Mouse Show , insieme a Justin degli 'N Sync (suo attuale fidanzato e futuro marito) e Christina Aguileira. Insomma, un micidiale miscuglio di musica e look, di calcolo e arte, di razionalita' e istinto.
Dietro quel volto imperlato di sudore e lo sguardo torbido del video di I'm Slave 4 You si nasconde una ragazza acqua e sapone, che legge la Bibbia e che sta ancora con i piedi per terra nonostante sia gia' una star planetaria. In Britney ha provato anche a scrivere (5 brani) con bei risultati e molti spunti autobiografici. Se Madonna cercava un'erede, Britney Spears e' sicuramente la sua legittima figlia d'arte.
Ascolta i 30" dei brani nella Music Machine
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