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I dischi del mese |
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Garbage
Beautiful Garbage |
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La genialità paga sempre: e i Garbage sono straordinariamente geniali perché abbinano una creatività esasperante e dirompente con l'immagine della loro cantante, Shirley Manson, che si diverte a fare la mutante di disco in disco: da androgina a maliziosa, da cattiva a buonista, da imprevedibile a scontata. Mille personaggi in uno, mille suoni di un disco che si è lasciato attendere per un po' prima di dimostrare che l'esordiente Version 2.0 non è stato un colpo di scena destinato a restare isolato e che anzi, il terzo album dei Garbage è, se possibile, ancora più bello e convincente dei precedenti. Perché guarda con attenzione alla decadenza del mondo che ci circonda e lo rilegge con una chiave ironica, dissacrante grazie a un messaggio musicale che punta a metà strada tra il rock e il pop, tra l'elettronica e le chitarre dei R.E.M.
Un disco riuscito che, singolo dopo singolo, dimostra come il pop dei Garbage possa paradossalmente essere il rock migliore di questi tempi: partendo da Androgyny , il primo singolo tratto dall'album, passando attraverso il facile refrain di Cherry Lips (Go Baby Go!) , per arrivare alla splendida Can't Cry These Tears Anymore , il disco lascia una traccia profonda, non disdegnando qualche atto di forza, come l'avvio di Shut Your Mouth o Untouchable , a dimostrazione che il panorama musicale di tanto in tanto ha bisogno anche di un bel calcio alla bocca dello stomaco, giusto per risvegliarsi.
Ascolta i 30" dei brani nella Music Machine
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