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Bis, anche più convincente del primo piatto. Se in "Complicated" la giovanissima Avril Lavigne, nuovo fenomeno del pop-rock americano ci mostrava la sua faccia più adolescenziale, quella che probabilmente meglio era in grado di imporsi in una logica commerciale rivolta ai giovanissimi, con "Sk8er boy" Avril rilancia dimostrando di avere le idee abbastanza chiare. Se il testo tradisce ancora qualche ispirazione estremamente giovanile, ma a diciassette anni il cuore batte forte, la musica è coinvolgente e frutto di scelte abbastanza azzardate: a cominciare dall?aggressività di un ritmo crescente che il tono della canzone tiene benissimo fino alla fine. Una canzone veloce, aggressiva e piacevole che sembra voler introdurre gli adolescenti di oggi a quello che era stato il punk dei loro papà. Cui Avril magari potrebbe anche piacere nella sua genuina schiettezza. Una doppia versione di una cantante destinata a restare, sopra il tatuaggio c?è del velluto di prima qualità.
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