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Se proprio si vuole strafare con le atmosfere romantiche, che cosa c'e' di meglio di un sottofondo struggente di musiche tzigane, suonate da violinisti magiari? Sembra strano, ma in Brianza, appena fuori Milano, la signora Veronica Atkari, nata a Budapest e italiana ormai da vent'anni, e' riuscita a ritagliare un vero angolo di Ungheria. Tutto il personale, dai camerieri ai due cuochi, Zoltan e Attila, sono ungheresi. Da provare i gnocchetti ai gamberi di fiume; i ciccioli di pesce con le cipolle; e il gulyas, una zuppa a base di carne che e' parente, ma solo alla lontana, di quello che siamo abituati a considerare il "gulasch" ungherese. Straordinari i dolci e la pasticceria.
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